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Massime e motti latini
161) Honestevivere, alterum non laedere, suum cuique tribuere Vivere cononestà, non danneggiare gli altri, dare a ciascuno il suo
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162) Honestevivere, alterum non laedere, suum cuique tribuere. Vivere cononestà, non danneggiare gli altri (divieto di violare la sfera giuridicaaltrui), dare a ciascuno il suo (ciascuno può usare e godere di ciò cheè suo). Tre precetti fondamentali del diritto romano, attribuiti aUlpiano.
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163) Hostinon solum dandam esse viam ad fugiendum, sed etiam muniendam. Al nemiconon solo bisogna concedere una via per scappare, ma anche renderglielasicura. (Scipione l'Africano)
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164) Igniset aquae interdictio. Interdizionedall'acqua e dal fuoco.
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165) Ignoti nulla cupido. Di ciò che non si conosce non c'è desiderio.
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166) Illeterrarum mihi praeter omnes angulus ridet. Quell'angolodi terra di più di ogni altro a me ride. (Orazio)
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167) Impossibilium nulla obligatio est. Non v'è nessun obbligo nei confronti delle cose impossibili.(Celso il giovane, giurista)
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168) Impunitassemper ad deteriora invitat. L'impunitàinvita a delitti peggiori.
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169) Inantiquis est sapientia, et in multo tempore prudentia. E' nellecanizie la sapienza e negli anziani la prudenza. (Giobbe, 12,12)
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170) In bonhospite atque amico quaestus est quod sumitur Neiconfronti di un buon ospite o di un buon amico, ciò che si spende èsempre speso bene.
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171) In claris non fit iterpretatio. Nelle cosechiare non si dà adito a interpretazione.
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172) Incommuni causa, quoties alter appellat, alter non, alterius victoria eiproficit qui non provocavit, si una eademque causa fuit defensionis In unprocesso comune a più imputati, qualora l'uno appelli e un altro no, lavittoria dell'uno giova anche a chi non abbia appellato, se una sola eidentica era stata la loro linea difensiva.
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173) Incorpore vili. Nel corpo di uno da poco. (dallinguaggio medico)
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174) Indubiis abstine. Nei casidubbi, astieniti.
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175) Infacultativis non datur praescriptio Non èprevista la prescrizione estintiva delle facoltà giuridiche.
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176) Injudicando est criminosa celeritas. E'criminoso il giudicare con rapidità eccessiva. (P. Siro)
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177) In magnis et voluisse satest Nelle grandi cose anche l'avervoluto è sufficiente. (Properzio)
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178) Inmedio stat virtus. Il giustosta nel mezzo. (motto)
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179) In paricausa turpitudinis, melior est condicio possidentis. A paricondizioni in una controversia turpe, chi detiene la cosa è in condizionedi vantaggio.
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180) In praetoriis leones, in castris lepores. Nel palazzo leoni,nell'accampamento lepri.
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181) In testimoniis dignitas, fides, mores, gravitasexaminanda sunt: et ideo, testes qui adversus fidem suam testationisvacillant, audiendi non sunt. Circa itestimoni, sono da esaminare la loro degnità, l'affidabilità, la moralitàe la serietà: sicché, i testimoni che non siano ritenuti ben solidi, perquanto attiene alla credibilità della loro deposizione, non sono daascoltare.
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182) Inutroque iure. Inentrambi i diritti.
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183) In vinoveritas. Nel vinola verità. (detto popolare)
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184) Incivileest nisi tota lege perspecta una aliqua particula eius proposita iudicarevel respondere Non èconforme all’attività del giurista dare giudizi o responsi senza averprima esaminato l’intera disposizione normativa e sulla base solo di unaqualche sua piccola parte. (Celsus
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185) Incohatiodelicti. Iniziodell'esecuzione dell'attività criminosa. (termine giuridico)
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186) Inexpertis enim dulcis est pugna. Per chi èinesperto la guerra è cosa dolce.
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187) Infidumhominem malo suo esse cordatum L'uomo che non si illude èassennato a suo danno. (Sant'Agostino)
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188) Iniuriaillata iudici videtur ipsi regi illata. L'aggressionefatta al giudice è come se fosse fatta al re.
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189) Iniuriaesunt quae aut pulsatione corpus, aut convicio mores, aut aliquaturpitudine vitam alicuius violant. Offesesono quelle azioni che violano la vita di qualcuno o con colpi inferti alcorpo, o con un insulto alla sua moralità, o con qualche altranefandezza.
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190) Intelligendusest mortis tempore fuisse, qui in utero relictus est. E' daconsiderarsi già esistente al tempo della morte del padre, chi fu daquesti lasciato nell'utero della madre.
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191) Invenitforte calvus in trivio pectinem. Per casoun calvo trovò un pettine in un incrocio. (Fedro)
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192) Ipsaolera olla legit. Lapignatta sceglie da sé le sue verdure. (Catullo)
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193) Ipsedixit L'ha detto lui in persona(motto dei discepoli di Pitagora)
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194) Ira brevis furor. L'ira è un breve momento difollia.
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195) Irafuror brevis est. L'ira èun furore di breve durata. (Orazio)
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196) Iracundiam qui vincit hostem superat maximum Chi vincel’ira vince un grandissimo nemico.
(ovvero pensare prima di agire).
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197) Itaamare oportere, ut si aliquando esset osurus. Bisogna volere bene come seun giorno si dovesse arrivare a odiare. (Cicerone, De amicitia)
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198) Itadi(vi)s est placitum, voluptatem ut maeror comes consequator. Agli deiè piaciuto far sì che il dolore fosse compagno del piacere. (Plauto)
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199) Iucundum...nihil agere. Ilpiacevole non far nulla. (Plinio il giovane)
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200) Iudexad certam rem datus, si de aliis pronuntiavit quam quod ad eam rempertinet, nihil egit Il giudiceassegnato ad una data vertenza, se ha deciso su altre questioni, e non suciò che attiene a quella sottopostagli, ha compiuto un atto nullo.
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