I placita
Il placitum è un documenti giudiziali che attestava l’esito di un processo o di una controversia: ne sono pervenuti molto pochi, perché il vincitore della lite manteneva l’originale e dunque non venivano raccolti dalle autorità giudiziarie.
A Marturi, in Toscana, nelle terre possedute dai Canossa, vi era il monastero di San Michele, che aveva ricevuto dei terreni in lascito 80 anni prima. Il monastero non aveva potuto godere di questi beni perché ai suoi danni si era verificato un esproprio in piena regola. Il monastero cercò allora di far valere i propri diritti, ma non c’era nessun giudice disposto ad accogliere la domanda perché i marchesi si comportavano come se il monastero non avesse alcun diritto di rivendicare i terreni. 80 anni dopo (nel frattempo il diritto di rivendica si era tra l’altro prescritto), la contessa Beatrice di Canossa, unica proprietaria delle terre, perde la causa: nel placitum viene citato infatti un passo di Ulpiano, dal Digesto, che spiega l’istituto della restitutio in integrum, con cui si riporta il titolare dell’azione nella posizione originaria.
____________
Il contenuto in quest'area e' stato liberamente
tratto dal web senza riuscire a risalire agli autori. Siamo a
disposizione di aventi diritto per l'eventuale richiesta di rimozione. Clicca
qui per contatti.
|