La moneta
Canali di creazione o distruzione di base monetaria, Le funzioni della moneta nel sistema economico, I motivi che giustificano la detenzione di moneta
La moneta è il bene che viene accettato come “mezzo di pagamento”, accrescendo l’efficienza degli scambi; inizialmente, il valore della moneta dipendeva dal valore dei materiali di cui era fatta, ma poi si è tenuto conto solo del valore nominale e convertibile in oro (o metalli preziosi). Successivamente, il valore nominale è stato (ed è tuttora) garantito dall’autorità pubblica.
M = Cu + D -> Moneta = Circolante (current) + Depositi
La Banca centrale controlla la “base monetaria” (o moneta ad alto potenziale, BM) detenuta dal settore privato (sotto forma di circolante) e dal settore bancario (sotto forma di riserve):
BM = Cu + RE -> Base Monetaria = Circolante + Riserve
Le riserve sono “una percentuale dei depositi” che le banche detengono sotto forma liquida (in parte presso la Banca centrale e in parte presso le filiali delle banche private) per 2 ragioni:
- bisogna poter dare i soldi ai correntisti che li prelevano;
- è necessario “tutelare il risparmio”, per cui le banche non possono investire tutto.
Le riserve, poi, sono di 2 tipi:
“riserva obbligatoria”, sotto la quale le banche non possono scendere e nata dall’esigenza di tutelare il risparmio;
“riserve libere”, le cui dimensioni sono soggette alla discrezionalità delle banche.
Canali di creazione e/o distruzione di base monetaria
I canali di creazione e/o distruzione di base monetaria sono le vie attraverso cui la Banca centrale opera sulla base monetaria, e sono:
1) “operazioni di mercato aperto”, con cui la Banca centrale acquista (creando moneta dal nulla) e vende titoli (per ritirare base monetaria);
2) “canale estero”, attraverso cui la Banca centrale vende (ritirando BM) o acquista (creando BM) riserve in valuta estera;
3) “canale bancario”, per cui la Banca centrale effettua prestiti alle banche ordinarie attraverso lo sconto di cambiali tramite il TUS (Tasso Ufficiale di Sconto), che è un tasso d’interesse di riferimento poiché, alzando il TUS (TUS↑), si crea un innalzamento dei tassi di interesse (i↑) che genera una diminuzione degli investimenti (I↓) e, di conseguenza, un incremento della liquidità (BM↑). Vale anche il viceversa;
4) “canale del Tesoro” (era molto utilizzato in Italia), che era un finanziamento diretto fatto dalla Banca centrale al settore pubblico mediante l’acquisto diretto di titoli di Stato, finanziando i deficit di bilancio con l’emissione di moneta (“monetizzazione del debito pubblico”).
Le funzioni della moneta nel sistema economico
Le 3 funzioni della moneta nel sistema economico sono le seguenti:
a) mezzo di scambio;
b) unità di conto (legata alla funzione di mezzo di scambio), ossia di “numerario del sistema economico”, visto che i prezzi sono fissati in unità di moneta;
c) riserva di valore, ossia consente di “trasferire risorse dal presente al futuro”. Per esser tale, la moneta ha 2 caratteristiche:
o mantiene il suo valore nominale nel tempo (in certi casi può però esser dominata da altre attività);
o ha costi di conservazione trascurabili.
I motivi che giustificano la detenzione di moneta
I motivi per cui gli operatori detengono moneta sono:
1) un motivo transattivo (o delle transazioni), che è il più considerato da tutte le scuole di pensiero;
2) un motivo precauzionale, per cui si detiene moneta per far fronte a pagamenti imprevisti;
3) un motivo speculativo, legato alla moneta come riserva di valore, ossia all’investimento delle risorse finanziarie.
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