grato m'e' il sonno e piu' l'esser di sasso
Il modo di dire: "grato m'e' il sonno e piu' l'esser di sasso" è assai comune nella lingua italiana, è descritta di seguito la sua origine e significato.
Verso michelangiolesco talvolta citato quando, per il disgusto che suscita il mondo circostante, ci siaugurerebbe di essere insensibili come una pietra. Michelangelo lo fa dire alla statua della Notte, da lui scolpita con altre per ornare la tomba di Giuliano dei Medici in San Lorenzo a Firenze, replicando a un ammiratore poeta che invitava i visitatori a destare la figura dormiente, cosi' viva che avrebbe potuto parlare. 'No', dice Michelangelo 'di questi tempi (Firenze era minacciata d'assedio) e' meglio non vedere la realta' , piena com'e' di danno e di vergogna.'.g ettare il guantoSfidare, e raccogliere il guanto significa accettare la sfida. Era antica usanza cavalleresca, di originegermanica, mandare il 'guanto della battaglia' per dichiarare la guerra, e lanciare sprezzatamente un guanto in faccia all'avversario per sfidano a duello.
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