Vino: afrodisiaco o medicinale?
Tra le tante virtù del vino anche proprietà terapeutiche ed afrodisiache

Vino: afrodisiaco o medicinale?
Accompagna i pasti. Rende allegri e fa bene al cuore. Vizi e virtù di una delle bevande più amate del mondo.
Se il frutto ha tutte queste proprietà, chissà il suo succo!
E infatti, il vino, succo fermentato dell'uva, ha innumerevoli virtù.
Il vino protegge innanzitutto il cuore. Le sostanze contenute hanno effetto sui lipidi presenti nel sangue. Il vino aiuta il sangue a produrre colesterolo Hdl, il colesterolo cosiddetto "buono" che protegge dai rischi di cardiopatie, e sciolgie l'Ldl, quello cattivo. Il buon vino fa buon sangue… il proverbio dei nostri nonni ha un'origine di verità!
Come nell'uva, i tannini e fenoli presenti
nel vino, hanno un effetto disinfettante e battericida e se viene bevuto caldo è anche anticongestionante. Il consiglio della nonna quindi, quello del vin brulé per combattere l'influenza, è anche scientificamente approvato.
Seguono molte altre virtù, ognuna accostata ad un tipo di vino diverso. Così un Cabernet, un Chianti o un Recioto, si possono rivelare ottimi contro l'anemia per la presenza di ferro e rame. Un rosato (un Chiaretto o un Lagrein) o un rosso giovane (un Bardolino o un Merlot del Veneto) ricchi di potassio, possono abbassare la pressione e un bicchiere di Prosecco aiuta chi si sente stanco a ritemprare le energie.
Oltre alle sue proprietà strettamente curative, il vino è considerato un ottimo afrodisiaco.
A tutto vantaggio delle relazioni umane (soprattutto affettive!). Nonostante tutte le sue qualità, l'importante è non esagerare. Uno o due bicchieri a pasto possono sono più che sufficienti.
A Bordeaux per la vinoterapia
Tra castelli e vigneti un nuovo modo per rilassarsi e depurarsi. Mille sentieri del vino e nuove ricette per il piacere della gola e del corpo.
Proprio nella regione di Graves (bizzarro che in inglese si traduca con tombe), una delle più antiche del Bordeaux, oltre alle spettacolari visioni di vigneti e castelli, si trovano anche le cantine più antiche d'Europa.
In quest'oasi di verde e di piaceri del palato c'è chi del buon vino ne fa un'arte e chi lo usa per stare meglio e far star meglio.
Vinoterapia, è la curiosa idea dei coniugi Cathiard, che offrono agli ospiti del bordolese un'inusuale ricetta a base di acqua termale di Caudalie e vino delle colline atlantiche.
Se per un week-end vuoi rilassarti e depurarti, ma sei stanco di alghe, fanghi e massaggi shiatzu, questa è una soluzione che solletica, oltre che il corpo, anche l'olfatto e la gola.
Vini tipici della zona sono il Claret, bordeaux bianco, il Merlot e il Cabernet Franc. Godimento per gli intenditori e i neofiti sommelier nelle serate di degustazione che hanno luogo nelle cantine con lussuriosi abbinamenti di pietanze per le buone forchette. Per i bevitori amanti del sigaro il castello offre addirittura una sala dall'atmosfera di un fumoir squisitamente britannico.
Sigari? Vino? Uva? Ma la terapia dov'è?
A Chateaux Lafitte propongono profumati bagni di vino rosso nei barili, impacchi di vino e miele e impacchi di Merlot. Dei trattamenti asciutti invece fanno parte i massaggi "au Sauvignon", il peeling al Cabernet e i drenaggi linfatici. Virtù dell'acqua termale e oli dai piccinoli di uva fresca, tannino ed estratti puri delle piante. Così si impreziosiscono anche gli idromassaggi, e tra vigneti e pasti a base d'uva si possono passare diversi giorni in comode sistemazioni in stile con l'eleganza del servizio offerto.
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